Differenze tra le versioni di "GARRCS:GARR-TCS-4"

Da WIKI IDEM GARR.
Jump to navigation Jump to search
(Pagina sostituita con '<div style="border: 2px solid #FFBF00; background-color: #FFF8DC; padding: 20px; border-radius: 8px; font-size: 3em; width: 80%; margin: 0 auto;"> '''Attenzione:''' La doc...')
Etichetta: Sostituito
 
(112 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
==GARR Certification Service==
+
<div style="border: 2px solid #FFBF00; background-color: #FFF8DC; padding: 20px; border-radius: 8px; font-size: 3em; width: 80%; margin: 0 auto;">
GARR CS (Certification Service) gestisce il servizio GEANT TCS (Trusted Certificate Service) per la comunità della ricerca italiana.
+
'''Attenzione:''' La documentazione del servizio GARR CS è stata trasferita.  
 
+
Puoi consultare la nuova versione della pagina al seguente link: [https://tcs-docs.aai.garr.it/ https://tcs-docs.aai.garr.it/].
===Adesione===
+
</div>
Per la procedura di adesione vedi https://www.servizi.garr.it/cs.
 
 
 
===Supporto===
 
Per richieste di adesione, supporto, problemi tecnici e gestione degli account Admin scrivete a <[mailto:garr-ca@garr.it garr-ca@garr.it]>.
 
 
 
Per aprire un '''''Ticket''''' verso Sectigo: https://sectigo.com/support-ticket
 
 
 
====Mailing list TCS-GARR====
 
Per domande generali sull'uso della piattaforma, sui tipi di certificati, la loro creazione ed il loro uso utilizzate la mailing list <[mailto:tcs@garr.it tcs@garr.it]>.
 
 
 
L'iscrizione alla lista è a cura di GARR CS ed è riservata ai Registration Authority Officers e i Department Registration Authority Officers nominati da ogni organizzazione.
 
 
 
La lista viene utilizzata da GARR CS per inviare annunci sullo stato del servizio e per lo scambio di informazioni tra i partecipanti.
 
 
 
I partecipanti alla lista sono liberi di utilizzare e redistribuire le informazioni ricevute, ma non di rivelare l'identità o l'affiliazione della fonte delle informazioni senza prima aver ottenuto un permesso specifico dalla fonte stessa.
 
 
 
====Link utili====
 
 
 
*Per '''''scaricare la root intermediate di GEANT''''' è disponibile il seguente repository: https://crt.sh/?CAName=%25GEANT+Vereniging%25
 
 
 
*Per conoscere i metodi di '''''validazione DCV alternativi''''' è disponile il seguente articolo di Sectigo: https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeDetailPage?Id=kA01N000000zFU9
 
*Come '''''generare una richiesta''''' CSR con OpenSSL: https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeDetailPage?Id=kA01N000000zFU6
 
*Come '''''generare una richiesta''''' CSR con OpenSSL per IIS (in formato .pdf by RAO@UNITO): [[Media:CertificatiWindowsIIS.pdf|File:CertificatiWindowsIIS.pdf]]
 
*Come '''''generare una richiesta''''' CSR con MMC (Microsoft): https://www.entrustdatacard.com/knowledgebase/ssl/how-to-generate-certificate-signing-request-using-microsoft-management-console-mmc-on-windows-2012
 
*Come '''''generare una richiesta''''' CSR in Windows con certreq (command shell): https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeDetailPage?Id=kA01N000000zFM0
 
*Come creare un unico '''''file di certificato completo''''' includendo la Private Key: https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeDetailPage?Id=kA03l00000117PB
 
*Come creare un file '''''PKCS#7''''', (.p7b) a partire dal formato .crt /.cer in Windows: https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeDetailPage?Id=kA03l00000117Se
 
*'''Internal domain/server names''' (Reserved IP Addresses): https://support.sectigo.com/IS_KnowledgeDetailPage?Id=kA01N000000zFUB
 
 
 
===Documentazione Sectigo===
 
La documentazione Sectigo è disponibile in https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeProductPage?c=Sectigo_Certificate_Manager_SCM
 
 
 
In particolare:
 
 
 
*''SCM - Sectigo® Certificate Manager Quick Start Guide'' è una guida rapida per iniziare a lavorare con il portale SCM
 
*''SCM - Sectigo Certificate Manager Administrator's Guide'' è la guida completa del portale SCM per Amministratori
 
*''SCM - Sectigo Certificate Manager REST API'' è la guida per interfacciarsi al sistema con le API REST
 
 
 
GEANT Wiki TCS 2020 FAQ: https://wiki.geant.org/display/TCSNT/TCS+2020+FAQ
 
 
 
===Configurazione iniziale (Quickstart)===
 
Se stai accedendo per la prima volta al nuovo servizio TCS (Sectigo Limited) è necessario leggere con attenzione le informazioni che seguono.
 
 
 
====Definizioni====
 
''SCM'' = <u>Sectigo Certificate Manager</u>, il nome del portale per la gestione dei certificati x.509
 
 
 
''MRAO'' = <u>Master Registration Authority Officer</u>, ruolo amministrativo di alto livello riservato ad ogni NREN che ha sottoscritto il contratto GEANT TCS. Per GARR il ruolo è affidato ai membri del Servizio GARR CS.
 
 
 
''RAO'' = <u>Registration Authority Officer</u>, ruolo amministrativo a livello di Organizzazione che permette la gestione di dipartimenti, domini, certificati e ruoli amministrativi afferenti a tale Organizzazione
 
 
 
''DRAO'' = <u>Department Registration Authority Officer</u>, ruolo amministrativo a livello di Dipartimento che permette la gestione di domini, certificati e ruoli amministrativi afferenti a tale Dipartimento. (opzionale)
 
 
 
====Primi passi====
 
 
 
#E' necessario inizializzare una '''chiave di cifratura''' per ogni Organizzazione e Dipartimento creato nel Portale SCM. Si tratta di una chiave Escrow (https://it.wikipedia.org/wiki/Key_escrow) e senza un'inizializzazione non sarà possibile richiedere certificati personali tramite la GUI del Portale stesso. Per procedere scegliere dal menù principale la voce ''Settings'' e poi ''Legacy Key Encryption''. Selezionare la Organizzazione e premere il bottone [Inizialize Encryption]. Seguire le istruzioni a video e salvare la chiave in maniera sicura per eventuale uso futuro.
 
#Per iniziare a richiedere certificati SSL server è necessario creare almeno 1 dominio e validarlo (vedi la sezione "'''Gestione Dominii'''")
 
#Prima di richiedere un certificato EV (Extended Validation) leggere la sezione dedicata più sotto e considerare che la CA deve verificare il numero telefonico aziendale principale e pertanto è necessario che l'ufficio sia presidiato.
 
 
 
====Aggiornamenti importanti====
 
Durante il primo mese di utilizzo della nuova piattaforma abbiamo sperimentato alcuni problemi che hanno talvolta  impedito l'emissione dei certificati. Ecco un elenco delle più importanti scoperte e soluzioni:
 
 
 
*certificati bloccati in stato '''Applied''': verificare che il CAA record permetta a Sectigo l'emissione dei certificati ([https://www.entrustdatacard.com/products/categories/ssl-certificates/caa-tool on-line check)]
 
*errore in fase di approvazione richiesta "'''Please fill all empty required fields of organization/department'''": declinare la richiesta, modificare i privilegi di RAO e DRAO aggiungendo "''SSL auto-approve''" e sottomettere una nuova richiesta.
 
*errore in fase di richiesta certificato "'''Anchor Certificate address details are different!'''": ricreare una nuova CSR minimale usando il comando openssl <code>openssl req -nodes -newkey rsa:3072 -keyout myserver.key -out server.csr -subj "/C=IT/CN=mysubdomain.mydomain.com"</code>e sottomettere nuovamente
 
*Sectigo SCM Error “'''Anchor Certificate details are different'''”: https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeDetailPage?Id=kA03l000000noiG
 
*'''<u>Se dopo aver chiesto nuovamente il certificato con la CSR minimale l'errore persiste contattate GARR CS <garr-ca@garr.it>.</u>'''
 
*dopo aver installato un certificato su un server, '''controllare''' la configurazione della ''certificate chain'': [[GARRCS:GARR-TCS-4#Installazione%20SSL%20Certificate|Paragrafo >> Installazione SSL certificate]]
 
*'''Non è consigliato''' abilitare utenti con il bottone [''Add Idp User''] perché per l'attivazione è necessario l'intervento manuale di un ''MRAO'':
 
**non usare l'opzione se la Org non ha un Idp in IDEM,
 
**se si decide comunque di creare con [''Add Idp User''] poi scrivere a <garr-ca@garr.it> per l'attivazione,
 
**il modo migliore per accedere a SCM con Idp è creare l'utenza in ''Settings'' > ''Admins'' e nella sezione ''Authentication'' impostare il valore di SAML IDP a "Your Institution" e inserire il valore ePPN dell'utente nell'apposito spazio.
 
*'''Status''' dei sistemi Sectigo e prossimi aggiornamenti pianificati: https://sectigo.status.io/
 
*'''Migrazione del 18 Marzo 2022''': a seguito della migrazione del sistema SCM per la comunità GARR considerare quanto segue:
 
**tutti i '''domini''' devono essere <u>nuovamente rivalidati</u> dopo la migrazione;
 
**i '''certificati''' emessi prima della migrazione <u>possono essere revocati solo aprendo un ticket</u> https://sectigo.com/support-ticket;
 
**gli '''account ACME''' creati prima della migrazione <u>non sono più utilizzabili</u>. Consigliamo di generare nuovi account seguendo le indicazioni dell'apposita sezione ACME di questa guida.
 
 
 
==Registration Authority Officer==
 
Ogni organizzazione deve indicare nel documento di adesione 2 persone a cui sarà assegnato da GARR CS il ruolo di Registration Authority Officer (RAO) all'interno del portale Sectigo.
 
 
 
===Attivazione dei primi 2 Registration Authority Officer (RAO)===
 
Dopo la ricezione della documentazione di Adesione il servizio GARR CS procederà sul portale SCM alla creazione della Organizzazione e contestualmente alla creazione degli account per i due RAO indicati.
 
 
 
Dato che il portale SCM non prevede meccanismi dinamici di attivazione degli account è necessario poter comunicare '''out of band''' le credenziali per i primi 2 RAO, che inoltre devono essere riconosciuti dal GARR CS.
 
 
 
Per il riconoscimento e la trasmissione sicura delle credenziali, i RAO dovranno '''inviare un messaggio messaggio di posta elettronica firmato e cifrato''' come sotto indicato.
 
 
 
Una volta ricevute le credenziali temporanee riceverete una mail di conferma e sarà possibile [[GARRCS:GARR-TCS-4#Accesso al Portale Sectigo Certificate Manager .28SCM.29|accedere al portale SCM]].
 
 
 
====Trasmissione password temporanea e identificazione====
 
La trasmissione della password temporanea deve avvenire con un testo criptato creato come indicato in '''Cifratura'''. L'identificazione avviene invece mediante firma digitale del messaggio di posta elettronica con cui viene trasmesso il testo criptato con le modalità indicate in '''Firma'''.
 
 
 
=====Cifratura=====
 
Accedere al sito https://keybase.io/encrypt e completare con i seguenti valori:
 
 
 
*<u>Recipient:</u> digitare, dipendentemente dall'operatore che vi ha inviato la mail di attivazione, "keybm" (Barbara Monticini) oppure "keydl" (Mario Di Lorenzo) e selezionare come destinatario
 
*<u>Message to encrypt:</u> scrivere a vostra scelta una password temporanea con cui sarà attivata la vostra utenza
 
*<u>Bottone [Encrypt]</u> per eseguire la cifratura del messaggio
 
 
 
Copiare tutto il testo -----BEGIN PGP MESSAGE----- ... -----END PGP MESSAGE----- comprese la prima e l'ultima riga e incollarlo in un nuovo messaggio di posta.
 
 
 
=====Firma=====
 
A partire dal messaggio creato al punto precedente, per l'invio firmato potete procedere in due modalità:
 
 
 
#apporre una firma S/MIME con il vostro client di posta e il vostro certificato digitale che può essere:
 
##un certificato personale rilasciato da TCS Digicert (solo per chi già ne possiede uno).
 
##un certificato personale per la firma qualificata.
 
#creare un documento di testo in cui sia dichiarata la vostra identità e nomina al ruo di RAO, firmarlo digitalmente anche con servizi di firma remota e allegarlo al messaggio. Questa modalità è utile anche per evitare l'invalidazione della firma dovuta a server di posta che modificano i messaggi in uscita.
 
 
 
Inviare il messaggio con destinatario <[mailto:garr-ca@garr.it garr-ca@garr.it]> e oggetto "Attivazione Account RAO per <Nome> <Cognome>".
 
 
 
====Videoconferenza con il servizio GARR CS per l'identificazione e la consegna delle credenziali====
 
Nel caso in cui non fosse possibile seguire la procedura di attivazione mediante firma e cifratura, in via eccezionale può essere concordata l'attivazione via videconferenza, tenendo conto che la priorità sarà data alle attivazioni che seguono la procedura ordinaria.
 
 
 
Contattare <[mailto:garr-ca@garr.it garr-ca@garr.it]> per fissare una videoconferenza in cui presentarsi e identificarsi con documento di identità (è richiesta una '''videocamera''')
 
===Accesso al Portale Sectigo Certificate Manager (SCM)===
 
L'istanza del portale Sectigo Certificate Manager (SCM) per GARR è accessibile su:
 
 
 
https://cert-manager.com/customer/GARR
 
 
 
Al primo accesso il Portale proporrà il cambio password. Memorizzare la password in maniera opportuna.
 
 
 
===Aggiunta e configurazione di Registration Authority Officer (RAO)===
 
I RAO creati da GARR CS sono autorizzati ad aggiungere ulteriori RAO e DRAO.
 
 
 
Dal menù principale scegliere la voce ''Settings'' > ''Admins''. La pagina presenta la tabella degli amministratori della vostra organizzazione (sia RAO che DRAO).
 
 
 
Inizialmente la tabella include soltanto i due RAO nominati nel documento di adesione.
 
 
 
Per inserire un nuovo amministratore premere il bottone verde (+) ('''<u>per il momento SCONSIGLIAMO l'aggiunta di amministratori con il bottone [Add IdP User]</u>''').
 
 
 
La maschera di creazione di un nuovo amministratore (Add New Client Admin) permette di inserire i dati dell'utente.
 
 
 
Compilare almeno i campi obbligatori:
 
 
 
*''Username''
 
*''Email''
 
*''Forename''
 
*''Surname''
 
 
 
Premere [Next] per procedere nella creazione. Viene visualizzata una finestra in cui impostare '''Role & Privileges''', '''Authentication''' ed editare i dati immessi finora ('''simbolo penna''').
 
 
 
====TAB "Role & Privileges"====
 
In '''Role''' selezionare il ruolo per l'utente tra RAO e DRAO.
 
 
 
In '''Certificate Types''' indicare per quali tipo di certificati l'utente ricopre il ruolo selezionando l'interruttore e facendolo diventare verde. Per ogni tipo è possibile selezionare su quale eventuale Dipartimento sono applicati i poteri. E' possibile assegnare al RAO/DRAO tutti e 3 i ruoli oppure un sottoinsieme a seconda delle necessità. La configurazione può essere cambiata successivamente.
 
 
 
In '''Privileges''' è consigliabile assegnare sempre i primi 6 privilegi:
 
 
 
*''Allow creation of peer admin users''
 
*''Allow editing of peer admin users''
 
*''Allow deleting of peer admin users''
 
*''Allow DCV''
 
*''Allow SSL details changing''
 
*Allow SSL auto approve
 
 
 
'''Una nota speciale per gl 2 privilegi:'''
 
 
 
*''Allow SSL auto approve'': se non abilitato, le richieste di certificati fatte da questo RAO dovranno essere sempre approvate dai RAO creati da GARR CS.
 
*''WS API use only'': usare solo se il RAO che si vuole creare non è una persona, ma un utente ad hoc da utilizzare in programmi e script che consumino le API di Sectigo accessibili via Web Service. Se il controllo viene impostato a true il RAO non potrà accedere al Portale in modalità GUI.
 
 
 
====TAB "Authentication"====
 
'''Password'''
 
 
 
La password impostata per il nuovo amministratore dovrà essere comunicata out-of-band al collega il quale potrà in seguito accedere al portale SCM.
 
 
 
'''Client Certificate'''
 
 
 
E' possibile selezionare uno dei certificati emessi per l'utente (solitamente da attivare in un secondo momento dopo che l'utente ha richiesto un certificato nel sistema SCM).
 
 
 
'''SAML IDP'''
 
 
 
Serve per collegare l'account all'autenticazione via SAML con la Federazione IDEM e va configurato solo se il vostro Ente partecipa alla Federazione e solo dopo aver configurato l'identity provider con le istruzioni riportate nell'apposita [[GARRCS:GARR-TCS-4#Configurazione SAML|sezione dedicata]].
 
 
 
Impostare il valore di SAML IDP a "Your Institution" e inserire il valore ePPN dell'utente nell'apposito spazio.
 
 
 
====Modifica di un Admin====
 
Per modificare un amministratore già creato in precedenza selezionare dalla tabella degli amministratori la radio button relativa e premere il bottone [Edit].
 
 
 
La maschera di modifica di un amministratore (Edit Client Admin) è sostanzialmente identica alla maschera di creazione nuovo amministratore: sono presenti i TAB '''"Role & Privileges"''' e '''"Authentication"'''. Inoltre in alto a destra è presente il simbolo di una '''''Matita''''' che permette di accedere alla sezione in cui modificare i dati del profilo (email, telefono, indirizzo, città, cap, nazione).
 
 
 
La differenza riguarda la sezione della password in cui è presente il link ''Reset password''.
 
 
 
===Reset della password===
 
Il reset della password di un account RAO può essere fatto da un qualsiasi altro RAO della stessa ''Organization''. Dal menù ''Settings'' > ''Admins'' selezionare il nome dell'amministratore da modificare, premere il bottone [Edit] e premere il bottone del '''TAB Authentication''' denominato [''Reset password]''. La nuova password dovrà essere comunicata out-of-band al collega.
 
 
 
==Gestione Dominii==
 
Per emettere certificati (sia a livello di Organizzazione che di Dipartimento) è prima di tutto necessario creare un dominio, delegarne la gestione alla propria organizzazione (e/o dipartimento) e validarlo.
 
 
 
Prima di inserire una nuovo dominio accertarsi che il dominio sia intestato all'Ente o che rispetti le regole specificate nella pagina [[TCSVerificaDomini]].
 
 
 
===Creazione dominio (sia ruolo RAO che DRAO)===
 
Dal menù principale selezionare ''Domains'',  premere il bottone verde (+) in alto a destra.
 
 
 
Nella finestra che si apre inserire il dominio alla voce ''Domain.'' Più sotto selezionare l'organizzazione o il dipartimento a cui delegare il dominio e il tipo di certificato da delegare. Premere il bottone [SAVE] per confermare.
 
 
 
Di default tutti i tipi di certificati disponibili sono abilitati per il dominio, se si vuole disabilitarne alcuni eliminare la spunta dalla casella corrispondente.<blockquote>'''IMPORTANTE''' Ripetere i passaggi precedenti aggiungendo nuovamente il dominio prefisso da <code>*.</code> , ad esempio se avete creato il dominio <code>ente.org</code> , adesso dovrete creare <code>*.ente.org</code>.  </blockquote>Una volta creati i dominii, si deve attendere che le deleghe di gestione all'Organizzazione siano approvata dagli MRAO e che le deleghe di gestione al Dipartimento siano approvate dal RAO a cui il dipartimento afferisce. Il richiedente riceverà una notifica non appena la deleghe saranno state approvate.
 
 
 
'''Esempi pratici:'''
 
Problema: richiedere certificati per il dominio garr.it
 
Soluzione: creare i domini garr.it e *.garr.it -> attendere la delega del MRAO -> validare il dominio garr.it
 
 
 
Problema: assegnare al dipartimento "mioDept" il sotto dominio miodept.garr.it per richiedere certificati per il sotto dominio miodept.garr.it
 
Soluzione: creare i domini miodept.garr.it e *.miodept.garr.it -> attendere la delega del RAO -> la validazione è automatica
 
===Validazione dominio===
 
<blockquote>Per conoscere i metodi di validazione DCV è disponile il seguente articolo di Sectigo: https://sectigo.com/knowledge-base/detail/Domain-Control-Validation-DCV-Methods/kA01N000000brbt  </blockquote>Dal menù principale selezionare ''Domains'', selezionare il dominio da validare dalla lista dei domini disponibili e nel riquadro Domain Control Validation (''DCV)'' premere il bottone [Validate] ''. <u>'''Attenzione'''</u>'': possono essere validati solo i domini SENZA asterisco.
 
 
 
<u>'''NOTA BENE'''</u>: Di default solo i primi 2 RAO di ogni nuova ORG creata in SCM hanno i permessi utili ad iniziare il DCV. Per tutti i successivi RAO, creati internamente da altri RAO, i privilegi vanno aggiunti manualmente da parte di un MRAO. Scrivere a <[mailto:garr-ca@garr.it garr-ca@garr.it]> (in cc almeno un altro collega RAO) indicando il nominativo del RAO a cui far aumentare i privilegi.
 
 
 
Nella finestra che si apre selezionare il metodo di validazione del dominio. Le scelte possibili sono ''Email'', ''HTTP, HTTPS, CNAME'', a seconda della scelta sono presentati requisiti diversi:
 
 
 
*''Email'': selezionare l'indirizzo a cui Sectigo invierà il messaggio di controllo.
 
*''CNAME'': seguire le istruzioni che consistono nel creare un record DNS di tipo CNAME con il valore indicato sul dominio da validare
 
 
 
<u>'''!!! ATTENZIONE !!!'''</u>: ''Prima di considerare l'impiego dei metodi HTTP / HTTPS '''leggere attentamente e capire''' le possibili implicazioni per i certificati widcard e per la validazione dei sottodomini nel documento:'' https://sectigo.com/resource-library/modifications-to-available-file-based-methods-of-domain-control-validation
 
 
 
*''HTTP'': seguire le istruzioni che consistono nel creare un file txt contenente un codice generato da Sectigo e posizionarlo in una location '''well-known''' sul server web attivato sul dominio da validare.
 
*''HTTPS'': come per HTTP, ma la location sarà in HTTPS.
 
 
 
Una volta scelto il metodo desiderato premere [Next] ed annotare le eventuali istruzioni presenti nella pagina successiva prima di premere il bottone [Submit] per avviare la validazione. Nella pagina principale che contiene i dettagli del dominio sarà possibile cancellare la richiesta di validazione e ripartire da capo premendo il bottone [simbolo del Cestino] alle voci ''DCV Status'' e ''DCV Order Status''.<blockquote>'''IMPORTANTE''' I dominii con prefisso <code>*.</code> sono validati contestualmente al dominio a cui sono associati ma graficamente lo saranno con uno o più giorni di attesa in più rispetto al dominio principale a cui sono collegati. </blockquote>
 
 
 
===Rimozione / Cambio della Validazione dominio===
 
Per cancellare una validazione non terminata o per cambiare il tipo di validazione (es. da EMAIL a CNAME, da HTTP a EMAIL) usare il simbolo del '''cestino''' accanto alla voce ''DCV Status'' che appare selezionando da ''Domains'' la checkbox del dominio su cui vogliamo operare.
 
 
 
<u>In generale per i sottodomini non dovrebbe essere richiesto un processo di validazione separato perché di default ereditano la validazione del dominio padre.</u>
 
 
 
===Validazione annuale dei dominii===
 
La validazione dei dominii ha durata annuale ed è possibile ripeterla solo nei 30 giorni precedenti la scadenza. GARR-CS ha attivato una notifica automatica  che 20 giorni prima della scadenza avvertirà i RAO relativamente al dominio in scadenza.
 
 
 
La procedura di ri-validazione è identica alla DCV descritta in '''Validazione dominio'''.
 
 
 
===Cancellazione di domini esistenti===
 
Per cancellare un dominio da SCM scrivere a garr-ca@garr.it (mettendo in copia anche un altro collega RAO) ed indicare il nome del dominio da rimuovere.
 
 
 
==Emissione Certificati==
 
Quanto segue riguarda l'emissione di certificati tramite portale SCM da parte degli Admins, ovvero RAO e DRAO.
 
 
 
Prima di procedere con la richiesta di certificati ''GEANT EV SSL'' e ''GEANT EV Multi-Domain'' consigliamo di consultare la sezione dedicata più sotto.
 
 
 
Per poter richiedere certificati ''GEANT IGTF Multi Domain'' (grid) è necessario compilare e validare il "''Secondary Organization Name''" seguendo le istruzioni della sezione dedicata più sotto.
 
 
 
<u>'''L'emissione di un certificato SSL deve sempre essere approvata da un RAO'''</u> (o DRAO, a seconda di come è stata organizzata la Org).
 
 
 
Se un RAO/DRAO ha nel proprio account la spunta sul privilegio "'''Allow SSL auto approve'''" (in ''Admin'' > cercare il RAO, selezionarlo e premere [Edit]) allora tutte le richieste di certificato da lui sottomesse saranno <u>automaticamente approvate</u> senza ulteriori passaggi.
 
 
 
In caso contrario le richieste dovranno essere approvate manualmente:
 
 
 
#alla ricezione della mail "'''SSL certificate for (<CN del certificato>) AWAITING APPROVAL'''" copiare il valore di '''Order Number'''
 
#in SCM, dal menù principale ''Certificates'' > ''SSL Certificate'' > cercare filtrando per '''Order Number''' > spuntare la riga ottenuta (che è in stato ''requested'') e proseguire premendo il bottone [APPROVE] .
 
 
 
===Richiesta SSL Certificate ([https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeDetailPage?Id=kA01N000000rfS7 What is a CSR?])===
 
Dal menù principale selezionare ''Certificates'', poi ''SSL Certificates'' e premere il bottone verde [+] in alto a destra.
 
 
 
Nella finestra che si apre (Request SSL Certificate) si deve scegliere la modalità di creazione tra:
 
 
 
*''Using a CSR'': creare la private key e la CSR (Certificate Signing Request) in locale e copiare la CSR sul form della schermata successiva.
 
*''Generation of CSR'': la CSR e la private key sono create sul portale. (<u>Modalità non attivabile</u>)
 
*''Generation of CSR with auto installation'': riguarda le organizzazioni che si avvalgono dei Network Agents --- vedi documentazione Sectigo.
 
*''Generation of CSR in Azure Key Vault'': riguarda le organizzazioni che hanno configurato la Azure Key Vault. (<u>Modalità non attivabile</u>)
 
 
 
====Using of CSR====
 
Una volta selezionata la modalità ''Using of CSR'', premere il bottone [Next], nella schermata succesiva inserire le informazioni richieste (obbligatori: '''Organization''', '''Certificate Profile''' e '''Certificate Term''' (default 1 year) e premere [Next], nella schermata successiva caricare o incollare la CSR nel form e premere il bottone [Next]. Per creare la CSR e la relativa chiave potete utilizzare il seguente comando openssl:   
 
 
 
openssl req -nodes -newkey rsa:3072 -keyout myserver.key -out server.csr -subj "/C=IT/CN=mysubdomain.mydomain.com"
 
 
 
'''''Certficate Profile:''''' selezionare ''GEANT OV SSL'' per un certificato SSL per un solo nome di dominio o ''GEANT OV Multi-Domain'' per aggiungere SAN (Subject Alternative Names). <blockquote><u>'''Importante'''</u>: nei certificati ''GEANT OV SSL'' viene aggiunto in automatico un Subject Alternative Names che riporta il valore del CN ed eventualmente la versione con prefisso www. . Per questo motivo consigliamo di richiedere certificati ''GEANT OV Multi-Domain'' anche quando la richiesta presenta un solo fqdn.</blockquote>Completare la richiesta indicando gli eventuali SAN (''Subject Alternative Names'') nel caso si stia richiedendo un certificato ''GEANT OV Multi-Domain''. Di default sono presi direttamente dalla CSR ma possono anche essere aggiunti manualmente in questa fase (''Use commas or spaces to separate multiple values for bulk input.'')
 
 
 
Nella schermata successiva ci verrà richiesto se abilitare o meno il rinnovo automatico, ''Enable auto renewal of this certificate'', e quanti giorni prima iniziare il processo.
 
 
 
E' sempre possibile verificare tramite SCM se per un certificato è stato abilitato l'auto-rinnovo: dal menù principale ''Certificates'' > ''SSL Certificate'' > cercare filtrando per il nome del server > spuntare la riga del certificato in corso di validità (di solito ISSUED e in verde) e premere [View]. Se nei dettagli appare <u>Auto-renew SUCCESSFUL</u> o <u>Auto-renew SCHEDULED</u> allora l'auto-rinnovo è stato impostato. Nella sezione ''Details'' del certificato è possibile vedere chi è l'owner del certificato selezionando la voce ''Owner''.
 
 
 
====Certificati Extended Validation (''GEANT EV SSL'' e ''GEANT EV Multi-Domain)''====
 
Nonostante questo tipo di certificato possa essere richiesto attraverso il modulo standard di richiesta certificati vi preghiamo di considerare la possibilità di validare a priori l'emissione dei certificati EV per la vostra Organizzazione grazie al meccanismo chiamato ''EV Anchor''.
 
 
 
Come nei precedenti contratti TCS ricordiamo che il tipo EV richiede, per l'emissione di un certificato, un livello di validazione molto alto e questo può creare lunghi tempi di attesa. ''EV Anchor,'' una volta ottenuta'','' permette di velocizzare la validazione dei successivi certificati EV creando appunto un'ancora riutilizzabile dall'Organizzazione. ''EV Anchor'' ha validità di un anno.
 
 
 
<u>Cosa succede se non sfrutto il meccanismo ''EV Anchor''?</u> Per ogni nuova richiesta di certificato EV si dovrà contattare il team di validazione Sectigo attraverso il sistema di ticketing https://sectigo.com/support-ticket.
 
 
 
<u>La mia organizzazione vuole attivare ''EV Anchor'', cosa dobbiamo fare?</u> Stabilire l'elenco dei domini per i quali il vostro Ente è interessato a ottenere certificati EV e assicurarsi di aver creato i domini all'interno del portale SCM. Per capire in cosa consiste la validazione EV consultare i documenti:  [https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeDetailPage?Id=kA01N000000zFOr KB - EV Certificate Validation Checklist] e [https://support.sectigo.com/articles/Knowledge/EV-Certificate-Validation-Checklist-1527076098137?retURL=%2Fapex%2FCom_KnowledgeWeb2Casepagesectigo&popup=false EV Certificate Validation Checklist]. In seguito contattare <[mailto:garr-ca@garr.it garr-ca@garr.it]> per gli ulteriori passaggi.
 
 
 
====Certificati ''GEANT IGTF Multi Domain (grid)''====
 
Per poter richiedere certificati ''GEANT IGTF Multi Domain'' (grid) è necessario validare il "''Secondary Organization Name''". Per procedere: scrivere un ticket a <garr-ca@garr.it> per chiedere agli amministratori MRAO di compilare il campo "''Secondary Organization Name''". Nello scegliere il valore del campo prestare attenzione che contenga solo caratteri ASCII. Se, già con Digicert, venivano emessi certificati "grid utente" assicurarsi di impostare il campo "Secondary Organization Name" identico al campo O usato con Digicert (in caso di dubbio consultare il portale Digicert per controllo). <u>Motivazione:</u> <u>Dato che il subject dei certificati grid utente è usato come "username" è fondamentale che questo rimanga inalterato per non causare problemi agli utenti nell'accesso alla grid.</u> Gli amministratori MRAO faranno contestualmente partire la validazione del "''Secondary Organization Name''" che permetterà dipoter iniziare a richiedere certificati grid.
 
 
 
A partire dal giorno 3 Ottobre 2020 non più possibile personalizzare i campi presenti nel ''distinguished name'' (DN) dei certificati emessi. Su richiesta della comunità GEANT TCS i certificati IGTF sono emessi con uno speciale "Certificate Profile" che '''<u>non include</u>''' nel DN i campi ''streetAddres'', ''postalCode'' e ''stateProvince''.
 
 
 
====Richiesta certificati SSL tramite autenticazione SAML (per utenti non admin)====
 
È possibile richiedere certificati SSL con autenticazione basata su autenticazione federata SAML via IDEM. In questo modo sarà possibile far richiedere i certificati anche ad utenti che non siano RAO o DRAO. Nel portale SCM questa funzionalità è definita ''Self Enrollment''.
 
 
 
Per abilitare il ''Self Enrollment'' selezionate dal Menù principale ''Enrollments'', poi premere il bottone [(+)].
 
 
 
Nella finestra che si aprirà selezionare "''SSL SAML self-enrollment form",'' dare un nome all'Endpoint e premere [Next]
 
 
 
Nella finestra successiva generare la "URI Extension" premendo il bottone [Generate].
 
 
 
'''Come funziona''': L'accesso averrà tramite la URL generata (mostrata in Endpoint URL) e con autenticazione SAML. In questo modo l'accesso sarà limitato ai soli utenti della propria organizzazione e tutti gli accessi saranno autenticati su base personale.
 
 
 
'''Raccomandiamo''' di non spuntare la casella ''Automatically Approve Self Enrollment Requests'' per mantenere il controllo delle richieste di certificati SSL richiesti tramite ''Self Enrollment''. È inoltre possibile limitare i tipi di certificati che si possono richiedere tramite la scelta dei <u>Profili</u> associati all'Endpoint (tabella ''Profiles'').
 
 
 
Una volta terminata la configurazione del ''Self Enrollment'' premendo il bottone [Save], distribuire ai colleghi le URL del nuovo Endpoint per la richiesta dei certificati.
 
 
 
=====SSL Certificate Enrollment: accesso ed emissione=====
 
Gli utenti che accederanno alle URL del SSL Certificate Enrollment dovranno autenticarsi tramite il proprio Identity Provider.
 
 
 
Una volta acceduti dovranno selezionare il ''Certificate Type'', il ''Certificate Term'' ed il ''Server Software'' per cui stanno richiedendo il certificato ed incollare la Certificate Signing Request nel campo ''CSR'', i campi rimanenti sono opzionali. Una volta premuto il bottone [ENROLL] il RAO riceverà una notifica di richiesta e potrà approvare la richiesta del certificato dal menù ''Certificates'' del portale SCM.
 
 
 
Una volta approvata la richiesta ed emesso il certificato, l'utente riceverà infine un messaggio di posta elettronica contenente i link per scaricare il certificato richiesto.
 
 
 
===Approvazione di Richieste per SSL Certificate===
 
<u>'''L'emissione di un certificato SSL deve sempre essere approvata da un RAO'''</u> (o DRAO, a seconda di come è stata organizzata la Org).
 
 
 
Se un RAO/DRAO ha nel proprio account la spunta sul privilegio "'''Allow SSL auto approve'''" (in ''Admin'' > cercare il RAO, selezionarlo e premere [Edit]) allora tutte le richieste di certificato da lui sottomesse saranno <u>automaticamente approvate</u> senza ulteriori passaggi.
 
 
 
In caso contrario le richieste dovranno essere approvate manualmente:
 
 
 
#alla ricezione della mail "'''SSL certificate for (<CN del certificato>) AWAITING APPROVAL'''" copiare il valore di '''Order Number'''
 
#in SCM, dal menù principale ''Certificates'' > ''SSL Certificate'' > cercare filtrando per '''Order Number''' > spuntare la riga ottenuta (che è in stato ''requested'') e proseguire premendo il bottone [APPROVE] .
 
 
 
===Installazione SSL Certificate===
 
Dopo aver installato il certificato <u>verificare</u> di aver configurato in maniera ottimale la ''certificate chain'' con uno dei seguenti 2 metodi:
 
 
 
#testando la configurazione in https://www.ssllabs.com/ssltest/
 
#usando il comando OpenSSL: <code>openssl s_client -connect myserver.mydomain.org:443</code>
 
 
 
<u>Interpretare</u> i risultati:
 
 
 
#tra i risultati del test Qualys SSL Labs cercare la voce "'''Chain issues'''" ed assicurarsi che sia visualizzato il valore "'''None'''"
 
#l'output del comando Openssl deve contenere solo la seguente ''certificate chain'':
 
 
 
<code>Certificate chain</code>
 
 
 
<code>0 s:C = IT, O = Consortium GARR, CN = cert.test.garr.it</code>
 
 
 
<code>   i:C = NL, O = GEANT Vereniging, CN = GEANT OV RSA CA 4</code>
 
 
 
<code>1 s:C = NL, O = GEANT Vereniging, CN = GEANT OV RSA CA 4</code>
 
 
 
<code>   i:C = US, ST = New Jersey, L = Jersey City, O = The USERTRUST Network, CN = USERTrust RSA Certification Authority</code>
 
 
 
<u>Soluzione</u>:
 
 
 
Per correggere eventuali problemi configurare come ''certificate chain'' solo i certificati delle CA intermedie di GEANT (ad esempio CN = GEANT OV RSA CA 4 e simili).
 
 
 
<u>Riferimenti</u>:
 
 
 
[https://wiki.geant.org/display/TCSNT/TCS+2020+FAQ#TCS2020FAQ-Q:Whatabouttheexpiringcertificatesinthecertificatechain? What about the expiring certificates in the certificate chain?]
 
 
 
[https://support.sectigo.com/articles/Knowledge/Sectigo-AddTrust-External-CA-Root-Expiring-May-30-2020?retURL=%2Fapex%2FCom_KnowledgeWeb2Casepagesectigo&popup=false Sectigo AddTrust External CA Root Expiring May 30, 2020]
 
 
 
===Consultazione dei certificati SSL===
 
Oltre al portale SCM di Sectigo in cui ogni RAO e DRAO può consultare rispettivamente lo status dei certificati della propria ''Organization'' e  del proprio ''Department'', esiste anche un portale open source disponibile a tutta la comunità internet. Il portale è raggiungibile all'indirizzo https://crt.sh/ e la ricerca può avvenire sulla base dei più svariati parametri (''Domain Name'', ''Organization Name'', ''Certificate Fingerprint'' e tutti quelli inclusi nella sezione ''Advanced'').
 
 
 
===Richiesta Client Certificate via SCM con invito (disponibile solo per GÉANT IGTF-Classic-Robot Email)===
 
La richiesta di Client Certificate da parte degli Admin via portale SCM è piuttosto scomoda e soprattutto non scabile per un numero alto di certificati. La '''soluzione consigliata''' è la richiesta via <u>autenticazione federata con SAML</u> (vedi paragrafo successivo).
 
 
 
Per richiedere un Client Certificate via SCM per un membro della propria organizzazione selezionare ''Persons'' e premere il bottone verde (+).
 
 
 
Nella finestra che si apre devono essere indicati o confermati:
 
 
 
*Organization ed eventualmente Department,
 
*alla voce Domain va selezione il dominio su cui emettere il certificato,
 
*in First Name il nome proprio ed in Last Name il cognome.
 
*in Email Address va inserita la parte locale (a sinistra della @domain) dell'indirizzo di posta che sarà associato al certificato.
 
 
 
Proseguire con [Next]
 
 
 
*in Common Name inserire il nome dell'utente che verrà visualizzato nel certificato
 
 
 
*(opzionale) in Secret impostare un valore specifico per questo utente.
 
 
 
Una volta terminato l'inserimento premere il bottone [Save].
 
 
 
Selezionare il nuovo utente creato e premere il bottone [Edit].
 
 
 
Proseguire nel TAB '''Enrollment Invitation'''
 
 
 
*Premere (+) su Invitation per creare l'invito
 
*Compilare i parametri dell'invito considerando che <u>l'unico Certificate Profile funzionante è '''GÉANT IGTF-Classic-Robot Email'''</u>)
 
 
 
Una volta terminato l'inserimento premere il bottone [Save].
 
 
 
Se la configurazione è andata a buon fine allora la persona riceverà una mail con oggetto "'''Invitation Email - You have requested email certificate validation'''" contenente le istruzioni per richiedere il certificato.
 
===Richiesta Client Certificate con portale self-service via SAML===
 
Il portale per la richiesta self-service dei certificati personali (client certificate), personali IGTF (email e robot) è https://cert-manager.com/customer/garr/idp/clientgeant
 
 
 
L'accesso è possibile solo tramite autenticazione federata con [https://www.idem.garr.it IDEM] e previa configurazione dell'Identity Provider istituzionale (sezione '''Configurazione SAML''').
 
 
 
====Configurazioni====
 
<u>Configurare la richiesta di ''certificati personali''</u>
 
 
 
*L'Identity Provider deve rilasciare un determinato insieme di attributi al Service Provider Sectigo. Dettagli nella sezione '''Configurazione SAML'''
 
*In SCM, selezionare ''Organizations,'' selezionare la propria organizzazione e premere il bottone [Edit]. Nella finestra di modifica editare il campo "Academic code (SCHAC Home Organization)" inserendo il valore stabilito per l'attributo schacHomeOrganization rilasciato dall'Identity Provider. Generalmente coincide con il valore del dominio principale, o ''scope'', ma conviene coordinarsi con l'idp manager.
 
 
 
<u>Configurare anche la richiesta di ''certificati IGTF (grid)''</u>
 
 
 
*Scrivere un ticket a <[mailto:garr-ca@garr.it garr-ca@garr.it]> per chiedere agli amministratori MRAO di modificare e far partire la validazione del "Secondary Organization Name".
 
*Comunicare nel ticket il valore del campo "Secondary Organization Name" prestando attenzione che contenga solo caratteri ASCII e che sia identico al campo O eventualmente usato in precedenza per i certificati grid con Digicert (in caso di dubbio consultare il portale Digicert per controllo). ''Dato che il subject dei certificati grid è usato come "username" è fondamentale che questo rimanga inalterato per non causare problemi di accesso alla grid per gli utenti.''
 
 
 
====Richiesta client certificate tramite portale self-service====
 
 
 
#Andare su https://cert-manager.com/customer/garr/idp/clientgeant ed autenticarsi con il proprio IDP.
 
#Selezionare il tipo di certificato:
 
#*"GÉANT Personal Certificate" per i certificati personali standard (email signing/encryption e autenticazione client).
 
#*"GÉANT IGTF-MICS Personal" per certificati grid/IGTF personali.
 
#*"GÉANT IGTF-MICS-Robot Personal" per certificati grid/IGTF robot.
 
#Selezionare se si desidera che la chiave privata sia generata server-side o localmente:
 
#*Scegliere "Generate RSA" se si vuole un certificato con chiave privata generata server-side.
 
#*Scegliere "Generate ECC" se si vuole un certificato con chiave privata generata server-side e se si è interessati a testare i certificati ECC.
 
#*'''RACCOMANDATO''' Scegliere "Upload CSR" se <u>non</u> si vuole che la chiave privata sia generata server-side ma si vuole fornire una CSR generata in autonomia.
 
#**Di seguito trovate le istruzioni per la creazione della chiave e della CSR con  OpenSSL:
 
#***Creazione CSR con chiave RSA a 2048 bit: <code>openssl req -newkey rsa:2048 -keyout nome_cognome-key.pem -out nome_cognome-csr.pem -subj "/CN=Nome Cognome"</code>
 
#***Creazione CSR con chiave ECC a 256bit: <code>openssl req -newkey ec:<(openssl ecparam -name prime256v1) -keyout nome_cognome-key.pem -out nome_cognome-csr.pem -subj "/CN=Nome Cognome"</code>
 
#*Se si è scelto di generare il certificato server-side è necessario compilare il campo password con cui sarà cifrato il file PKCS#12 generato per voi.
 
#Premere "Submit" e accettare il contratto di licenza.
 
#In pochi istanti avverrà il download del certificato. Il formato dipende dalle scelte fatte durante la richiesta:
 
#*Con "Generate RSA/ECC", si riceverà un file PKCS#12 con nome '''certs.p12''' contenente chiave privata e certificato (file cifrato con la password scelta). Tale certificato potrà essere importato nel browser e nel client di posta con la funzione "Import Certificate" o similare.
 
#*Con "Upload CSR", si riceverà un file PEM-formatted chiamato '''certs.pem''' e contenente il certificato personale, il certificato intermedio della CA ed il root certificate di Sectigo . Per poter utilizzare il certificato per la firmare e crittografare i messaggi di posta elettronica è necessario creare un file in formato PKCS#12 contenente sia il certificato, sia la chiave. E' possibile farlo utilizzando OpenSSL con il seguente comando: <code>openssl pkcs12 -export -in certs.pem -inkey nome_cognome-key.pem -out nome_cognome.p12</code>
 
 
 
===Gestione dei Certificati Personali===
 
Le risorse messe a disposizione da Sectigo sono molto carenti per quanto riguarda la gestione dei certificati personali per l'utente finale.
 
 
 
Il RAO rappresenta il punto di riferimento unico per poter consultare lo status dei certificati personali emessi a nome di un utente.
 
 
 
'''Ogni utente può avere attivi al massimo due certificati per tipologia.''' A partire dal terzo certificato emesso nella stessa tipologia, se il computo totale dei certificati attivi equivalesse a 3, <u>verrà revocato automaticamente da Sectigo il certificato più vecchio</u> ancora valido in quella tipologia.
 
 
 
====Revoca dei certificati personali====
 
La revoca può essere richiesta ad uno dei RAO della proprio Organizzazione o tramite ticket al supporto di Sectigo https://sectigo.com/support-ticket.
 
 
 
I certificati emessi prima del 18 Marzo 2022 possono essere revocati solo tramite ticket al supporto di Sectigo https://sectigo.com/support-ticket.
 
 
 
====Verificare se un certificato personale è stato revocato====
 
Esistono due modi per scoprire questa informazione:
 
 
 
*contattare uno dei RAO della propria Organizzazione;
 
*consultare la cosiddetta CRL ovvero l'elenco dei certificati revocati dalla CA. Il procedimento da seguire è indicato qui sotto.
 
 
 
E' necessario disporre dei seguenti elementi:
 
 
 
*software '''Openssl'''
 
*'''certificato personale''' salvato su file (da cui ricavare il '''serial number''', istruzioni fornite qui sotto)
 
*'''file CRL''' (la cui location è ricavabile dal file precedente, istruzioni fornite qui sotto)
 
 
 
Salvare il certificato personale su file (ad esempio "cert.crt") estraendolo dal proprio ''Browser'' o dal proprio ''Client di Posta'' (seguire le istruzioni del software in uso).
 
 
 
Per ricavare la location della CRL eseguire il comando '''openssl''':
 
''openssl x509 -in cert.crt -noout -text | grep crl''
 
Appena ottenuta la <u>url della crl</u> scaricarla con il comando '''wget''':
 
''wget <url-ottenuta-dal-comando-precedente>''
 
Estrarre il '''serial number''' del proprio certificato personale con il seguente comando:
 
''openssl x509 -in cert.crt -noout -serial''
 
Adesso è possibile scoprire se il '''serial number''' del nostro certificato è stato revocato:
 
''openssl crl -inform DER -text -in [name of downloaded CRL] | grep [serial number of client's certificate you would like to check]''
 
 
 
=====Esempio a partire da un file .p12:=====
 
openssl pkcs12 -in ../Desktop/certificato.p12 -nokeys -out certificato.crt
 
 
 
openssl x509 -in certificato.crt -noout -text | grep crl
 
                  URI:<nowiki>http://pippo-pluto-paperino.crl</nowiki>
 
 
 
wget <nowiki>http://pippo-pluto-paperino.crl</nowiki>
 
 
 
openssl x509 -in certificato.crt -noout -serial
 
serial=BD8DFB1FE2EEF98C7329CEE026C38009
 
 
 
openssl crl -inform DER -text -in pippo-pluto-paperino.crl | grep BD8DFB1FE2EEF98C7329CEE026C38009
 
'''<u>Se la stringa non viene trovata allora il certificato non è stato revocato.</u>'''
 
 
 
'''<u>Se invece viene visualizzato il serial number allora il certificato è stato revocato. Come nel caso seguente:</u>'''
 
openssl crl -inform DER -text -in pippo-pluto-paperino.crl | grep BD8DFB1FE2EEF98C7329CEE026C38009
 
    Serial Number: BD8DFB1FE2EEF98C7329CEE026C38009
 
 
 
===Richiesta Document Signing Certificate===
 
Attualmente è possibile ordinare i certificati Document Signing su un token USB preconfigurato da Sectigo. Ulteriori informazioni su questo processo sono disponibili in questa [https://wiki.geant.org/download/attachments/133771845/GEANT%20-%20Ordering%20Adobe%20Document%20Signing%20Certificates.pdf?version=1&modificationDate=1589310949849&api=v2 GUIDA]. I costi dei token USB non sono coperti dal servizio TCS e sono a carico del richiedente.
 
 
 
===Richiesta Code Signing Certificate===
 
<blockquote>Dall'<nowiki/>'''8 maggio 2023''' sarà possibile ordinare solo certificati ''Code Signing'' su '''device''' conformi a specifici standard HSM oppure direttamente su '''token''' forniti da Sectigo. <u>Ulteriori informazioni sono disponibili qui</u>: https://sectigo.com/knowledge-base/detail/Changes-to-Sectigo-Code-Signing-Offerings/kA03l000000BoIs. I dispositivi attualmente supportati sono:
 
 
 
*Thales/Safenet Luna e dispositivi netHSM
 
*Yubico FIPS Yubikeys (solo per chiavi ECC)
 
 
 
Se si dispone di un dispositivo specifico che si desidera utilizzare che non è attualmente supportato, si prega di informare <[mailto:garr-ca@garr.it garr-ca@garr.it]>.</blockquote>
 
 
 
==== Istruzioni in uso fino ad Aprile 2023 ====
 
Le richieste per questo tipo di certificato possono essere fatte '''solo''' con Browser '''IE'''.
 
 
 
Dal menù principale ''Certificates'' > ''Code Signing Certificates'' entrare nel bottone in alto a destra [Invitations]
 
 
 
Si aprirà una finestra pop-up chiamata "Invitations" in cui per proseguire è necessario premere il bottone verde [+] in alto a destra.
 
 
 
Si aprirà una maschera che permette l'inserimento dei dati della persona che richiede il certificato code signing.
 
 
 
Selezionare la ''Organization'' e se necessario il ''Department'', il dominio da selezionare <u>deve coincidere con il dominio dell'indirizzo email</u> del richiedente, infine compilare l'indirizzo email e il nome del richiedente.
 
 
 
Il sistema invia subito un invito via email per la persona appena indicata.
 
 
 
La persona dovrà aprire la mail e usare il link nel browser IE.
 
 
 
In IE il richiedente troverà una form parzialmente già compilata e potrà così sottomettere la richiesta.
 
 
 
Dopo circa 10 minuti l'utente riceverà una nuova mail con il link per scaricare il certificato.
 
 
 
E' importante usare sempre IE sullo stesso pc usato in precedenza. Quando viene proposto lo scarico del certificato salvare con estensione .cer
 
 
 
Tramite le ''Opzioni Internet'' di IE importare il .cer e alla fine del processo il certificato code signing si troverà tra i certificati personali e potrà essere esportato in qualsiasi altro browser.
 
 
 
Istruzioni per esportare da IE: <nowiki>https://support.sectigo.com/Com_KnowledgeDetailPageFaq?Id=kA01N000000braq</nowiki>
 
 
 
===Richiesta EV Code Signing Certificate===
 
Analogamente ai certificati ''Document Signing'', i certificati ''Code Signing EV'' devono essere ordinati su un token USB preconfigurato da Sectigo. Ulteriori informazioni su questo processo sono disponibili in questa [https://wiki.geant.org/download/attachments/133771845/GEANT%20-%20EV%20Code%20Signing%20Certificates%20%20v1.pdf?version=1&modificationDate=1596452821417&api=v2 GUIDA]. I costi dei token USB non sono coperti dal servizio TCS e sono a carico del richiedente.
 
 
 
==Gestione Organizzazione==
 
===Modifica della configurazione dell'Organizzazione===
 
Dal menù principale selezionare ''Organizations''. Nella lista selezionare la checkbox relativo alla ''Organization'' da modificare.
 
 
 
Si aprirà una finestra laterale composta dalle seguenti sezioni: ''Certificate Settings'', ''Domains'', ''Email Template, Access Control List, EV Details''.
 
 
 
Per poter richiedere ''certificati IGTF (grid)'' è necessario modificare (scriv<u>endo un ticket a <[mailto:garr-ca@garr.it garr-ca@garr.it]></u>) il campo "Secondary Organization Name" prestando attenzione che contenga solo caratteri ASCII e che sia identico al campo O eventualmente usato in precedenza per i certificati grid con Digicert (in caso di dubbio consultare il portale Digicert per controllo). Dato che il subject dei certificati grid è usato come "username" è fondamentale che questo rimanga inalterato per non causare problemi di accesso alla grid per gli utenti.
 
 
 
Gli elementi contenuti in ''Certificate Settings'' permettono di personalizzare la configurazione ed in particolare nella sezione ''SSL Certificate'' è possibile configurare l'accesso via API (''Web API'') ed eventualmente configurare come obbligatorio un ''External Requester''. 
 
 
 
La sezione ''Self Enrollment'' non è più parte della configurazione dell'Organizzazione. Vedere la sezione '''Richiesta certificati SSL tramite codice o autenticazione SAML'''. 
 
 
 
===Aggiunta e configurazione Department===
 
<blockquote>Se necessario è possibile suddividere una Organizzazione in Dipartimenti con lo scopo di creare sotto-strutture che in autonomia possano gestire le richieste di certificati su determinati sotto-domini. Gli amministratori di tali sotto-strutture (DRAO) hanno poteri limitati al Dipartimento a cui sono assegnati e sui domini delegati a tale dipartimento. Per delegare un dominio ad un dipartimento seguire la sezione "'''Gestione domini'''"</blockquote>Dal menù principale scegliere ''Organizations''. Nella tabella selezionare la checkbox relativa alla ''Organization'' su cui operare e premere il bottone [(+) Add Department].
 
 
 
Si aprirà una finestra pop-up (Departments) che permette di aggiungere nuovi dipartimenti, visualizzare e modificare i dipartimenti già creati.
 
 
 
====Aggiungere un nuovo Dipartimento====
 
Premendo il bottone [(+) Add Department] si aprirà un'ulteriore finestra di pop-up (Add New Department) composta da due pagine: una prima parte con le generalità del Department e una seconda con le sezioni ''Client Certificate, SSL Certificate, Code Signing Certificate''.
 
 
 
In ''General'' è possibile assegnare il nome al nuovo ''Department''.
 
 
 
In ''SSL Certificate'' è possibile configurare l'accesso via API (''Web API'') ed eventualmente configurare come obbligatorio un ''External Requester''.
 
 
 
La sezione ''Self Enrollment'' non è più parte della configurazione del ''Department''. Vedere la sezione '''Richiesta certificati SSL tramite codice o autenticazione SAML'''.
 
 
 
In ''Client Certificate'' disabilitare la checkbox ''Allow Key Recovery by Master Administrators''.
 
 
 
In ''Code Signing Certificate'' è possibile abilitare tale tipo di certificato per questo Department se necessario.
 
 
 
Premere [Save] per salvare la configurazione del nuovo Department.
 
 
 
====Visualizzare e modificare i dipartimenti già creati====
 
I ''Department'' già creati sono visualizzati. a partire dalla Organization, a cascata premendo il simbolo [>]. Selezionando la checkbox relativa al Department che si vuole visualizzare sarà possibile modificarlo, rimuoverlo definitivamente (simbolo del Cestino), aggiungere e consultare i domini delegati (Domains).
 
 
 
Per la gestione dei domini associati ad un Department fare riferimento alla sezione '''Gestione Dominii'''.
 
 
 
===Aggiunta e configurazione DRAO===
 
Prima di poter aggiungere un ruolo DRAO è necessario aver creato almeno un Department.
 
 
 
Possono aggiungere e modificare DRAO in un determinato Department tutti i ruoli RAO e i DRAO di quel Department .
 
 
 
Per aggiungere un amministratore DRAO seguire le istruzioni di creazione di un amministratore RAO eseguendo la seguente variazione per la sezione Role:
 
 
 
 
 
'''ROLE'''
 
 
 
Dopo aver premuto su ''Expand All'' selezionare la checkbox indicante il Department opportuno che si trova sotto a:
 
 
 
+ ''DRAO Admin - SSL''
 
 
 
+ ''DRAO Admin - Client Certificate''
 
 
 
+ ''DRAO Admin - Code Signing''
 
 
 
 
 
E' possibile assegnare ad un DRAO tutti e 3 i ruoli oppure un sottoinsieme a seconda delle necessità. La configurazione può essere cambiata successivamente.
 
 
 
Per modificare un amministratore già creato in precedenza selezionare dalla tabella degli amministratori la radio button relativa e premere il bottone [Edit].
 
 
 
La maschera di modifica di un amministratore (Edit Client Admin) è sostanzialmente identica alla maschera di creazione nuovo amministratore.
 
 
 
La differenza riguarda la sezione della password in cui è presente il link ''Reset password''.
 
 
 
===Reset della password===
 
Il reset della password di un account DRAO può essere fatto da qualsiasi DRAO dello stesso ''Department'' e dai RAO della stessa ''Organization''. Dal menù ''Admins'' selezionare il nome dell'amministratore da modificare, premere il bottone [Edit] e seguire il link ''Reset password''. La nuova password dovrà essere comunicata out-of-band al collega.
 
 
 
==Configurazione SAML==
 
Il portale SCM è disponibile in eduGAIN ed è accessibile tramite tutti gli Identity Provider della Federazione IDEM che sono pubblicati in eduGAIN e consumano correttamente i metadata di federazione (vedi [[Metadata]]).
 
 
 
===Accesso al portale SCM per RAO e richiesta certificati SSL===
 
Le organizzazioni che intendono abilitare il proprio Identity Provider per l'<u>accesso al portale SCM</u> devono rilasciare i seguenti attributi al Service Provider di Sectigo (entityID = <code><nowiki>https://cert-manager.com/shibboleth</nowiki></code>):
 
 
 
*eduPersonPrincipalName
 
*email
 
*displayName (facoltativo)
 
*givenName (facoltativo)
 
*sn (facoltativo)
 
 
 
Per verificare che il vostro Identity Provider stia rilasciando correttamente gli attributi necessari, Sectigo mette a disposizione una pagina di controllo al seguente indirizzo:
 
 
 
https://cert-manager.com/customer/garr/ssocheck/.
 
 
 
Una volta configurato e verificato il rilascio degli attributi, l'accesso federato via SAML andrà abilitato nelle sezioni del portale SCM che lo prevedono (ad esempio per ''IdP Person Id'' e per il ''Self Enrollment via SAML'').
 
 
 
===Accesso al portale self-service via SAML per richiesta Client certificate===
 
Le organizzazioni che intendono abilitare il proprio Identity Provider anche per la richiesta dei client certificate tramite <u>il portale self-service via SAML</u> (https://cert-manager.com/customer/garr/idp/clientgeant) devono rilasciare i seguenti attributi al Service Provider di Sectigo (entityID = <code><nowiki>https://cert-manager.com/shibboleth</nowiki></code>):
 
 
 
*eduPersonPrincipalName (<nowiki>urn:oid:1.3.6.1.4.1.5923.1.1.1.6</nowiki>)
 
*email (<nowiki>urn:oid:0.9.2342.19200300.100.1.3</nowiki>)
 
*displayName (<nowiki>urn:oid:2.16.840.1.113730.3.1.241</nowiki>)
 
*givenName (<nowiki>urn:oid:2.5.4.42</nowiki>)
 
*sn (<nowiki>urn:oid:2.5.4.4</nowiki>)
 
*cn (<nowiki>urn:oid:2.5.4.3</nowiki>)
 
*schacHomeOrganization (<nowiki>urn:oid:1.3.6.1.4.1.25178.1.2.9</nowiki>) con valore pari al "Academic code (SCHAC Home Organization)" impostato in SCM
 
*eduPersonEntitlement (<nowiki>urn:oid:1.3.6.1.4.1.5923.1.1.1.7</nowiki>) con valore <code><nowiki>urn:mace:terena.org:tcs:personal-user</nowiki></code>
 
 
 
Di seguito un esempio di configurazione per Shibboleth Identity Provider >= 3.2.0:<syntaxhighlight lang="xml">
 
<AttributeFilterPolicy id="GARR-TCS-4">
 
  <PolicyRequirementRule xsi:type="Requester" value="https://cert-manager.com/shibboleth"/>
 
  <AttributeRule attributeID="eduPersonPrincipalName">
 
    <PermitValueRule xsi:type="ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="email">
 
    <PermitValueRule xsi:type="ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="displayName">
 
    <PermitValueRule xsi:type="ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="givenName">
 
    <PermitValueRule xsi:type="ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="surname">
 
    <PermitValueRule xsi:type="ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="commonName">
 
    <PermitValueRule xsi:type="ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="schacHomeOrganization">
 
    <PermitValueRule xsi:type="ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="eduPersonEntitlement">
 
    <PermitValueRule xsi:type="ValueRegex" regex="^urn:mace:terena.org:tcs:.*$" />
 
  </AttributeRule>
 
</AttributeFilterPolicy>
 
</syntaxhighlight>e un esempio di configurazione per Shibboleth Identity Provider < 3.2.0:<syntaxhighlight lang="xml+kid">
 
<AttributeFilterPolicy id="GARR-TCS-4">
 
  <PolicyRequirementRule xsi:type="basic:AttributeRequesterString" value="https://cert-manager.com/shibboleth"/>
 
  <AttributeRule attributeID="eduPersonPrincipalName">
 
    <PermitValueRule xsi:type="basic:ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="email">
 
    <PermitValueRule xsi:type="basic:ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="displayName">
 
    <PermitValueRule xsi:type="basic:ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="givenName">
 
    <PermitValueRule xsi:type="basic:ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="surname">
 
    <PermitValueRule xsi:type="basic:ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="commonName">
 
    <PermitValueRule xsi:type="basic:ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="schacHomeOrganization">
 
    <PermitValueRule xsi:type="basic:ANY"/>
 
  </AttributeRule>
 
  <AttributeRule attributeID="eduPersonEntitlement">
 
    <PermitValueRule xsi:type="basic:AttributeValueRegex" regex="^urn:mace:terena.org:tcs:.*$" />
 
  </AttributeRule>
 
</AttributeFilterPolicy>
 
</syntaxhighlight>Per verificare il rilascio attributi al portale self-service SAML accedere, dopo l'autenticazione, a https://cert-manager.com/Shibboleth.sso/Session
 
 
 
==ACME account==
 
<blockquote>'''<u>Attenzione:</u>''' a partire dalla data del 18 Marzo 2022, in cui è avvenuta la '''migrazione del portale SCM''', gli account ACME creati in precedenza non sono più funzionanti e pertanto è necessario crearne di nuovi. </blockquote>Il protocollo ACME, ''Automated Certificate Management Environment'', è uno standard IETF (RFC 8555) per la gestione automatizzata dei certificati X.509.
 
 
 
Il protocollo ACME è stato implementato per la prima volta da [https://letsencrypt.org Let's Encrypt], la Certification Authority libera e gratuita gestita dal [https://www.abetterinternet.org/ Internet Security Research Group (ISRG)]. E' bene ricordare che se da una parte Let's Encrypt fornisce un servizio formidabile, dall'altra supporta solo i certificati di tipo DV.
 
 
 
Il client di riferimento per l'uso di Let's Encrypt e del protocollo ACME è [https://certbot.eff.org certbot] ed è l'unico attualmente supportato da Sectigo, almeno in forma ufficiale.
 
 
 
Sectigo supporta il protocollo ACME e certbot per le operazioni principali di gestione dei certificati: creazione, rinnovo e revoca.
 
 
 
'''Riferimenti'''
 
 
 
*RFC 8555: https://tools.ietf.org/html/rfc8555
 
*Let's Encrypt: https://letsencrypt.org
 
*Certbot, il client ACME raccomandato:A https://certbot.eff.org
 
*Supporto ACME in Sectigo: vedi il capitolo "Using the Sectigo ACME Service" della guida ''SCM - Sectigo Certificate Manager Administrator's Guide/''
 
 
 
===Creazione account ACME su SCM===
 
Per poter iniziare ad utilizzare ACME con Sectigo è necessario creare uno o più account ACME per la propria organizzazione.
 
 
 
Accedete a SCM con il vostro account RAO, dal menù principale selezionare ''Enrollment > ACME''. <blockquote>''<u>Workaround</u>'': se gli endpoint per ACME non fossero disponibili agire nella sezione '''Filter''' eseguendo i seguenti passaggi:
 
 
 
#dal menù Add Filter → Select Type
 
#dal menù Type → scegliere Public ACME CA
 
</blockquote><u>Nota importante</u>: l'endpoint DV, anche se presente nell'elenco, non è compreso nel contratto TCS e non è utilizzabile.
 
 
 
Nell'elenco di endpoint selezionate <code><nowiki>https://acme.sectigo.com/v2/OV</nowiki></code> se volete creare un account ACME per certificati OV, o  <code><nowiki>https://acme.sectigo.com/v2/EV</nowiki></code> per certificati EV e poi premete il bottone [Accounts]. Nella finestra che si aprirà premete il bottone verde [+] per aggiungere un nuovo account. Nella finestra di creazione dell'account dovrete:
 
 
 
*inserire il nome del account nel campo ''Name.''
 
*scegliere la ''Organization'' dal menù a tendina (nella maggior parte dei casi ci sarà una sola organizzazione).
 
*scegliere eventualmente il ''Department''.
 
*nella sezione ''DOMAINS'' scegliere con il (+) i dominii per cui abilitare questo account e premere il tasto [Save]. I domini sono modificabili anche in seguito, vedere più sotto.
 
 
 
L'account verrà creato immediatamente e vi verranno comunicati i dati di creazione che dovrete copiare:
 
 
 
*''ACME URL''
 
*''Account ID''
 
*''Key ID''
 
*''HMAC Key''
 
 
 
<blockquote>'''IMPORTANTE''' ''Key ID'' e ''HMAC Key'' sono le credenziali dell'account ACME appena creato e dalla release SCM 22.1 il portale Sectigo SCM le mostrerà nella sezione ''Details.'' Questo significa che i parametri possono essere riutilizzati per registrare l'account ACME su più server.</blockquote>Una volta creato l'account e visualizzate le credenziali, sarete riportati sull'elenco degli account ACME disponibili per l'organizzazione, dove vedrete che l'account appena creato è in stato ''pending''. <u>Non vi preoccupate l'account è già operativo e può essere già utilizzato.</u>
 
 
 
L'account creato è di tipo EAB (External Account Binding), ed i certificati relativi saranno classificati in SCM con status ''External''. Inoltre le Certification Authority intermedie per i certificati emessi tramite ACME sono diverse da quelle utilizzate per i certificati emessi tramite SCM o tramite le API di Sectigo. Ad esempio per i certificati di tipo OV avremo la CA intermedia ''Sectigo RSA Organization Validation Secure Server CA'' invece che ''GEANT OV RSA CA 4''. Ovviamente dal punto di vista funzionale non c'è alcuna differenza.
 
 
 
<u>Per modificare l'elenco dei domini associati ad un account ACME</u> selezionare dall'elenco degli account quello desiderato e selezionare il bottone [Edit]. Nella finestra successiva sarà possibile agire nella sezione ''DOMAINS'' e modificare i domini con (+).
 
 
 
<u>Per visualizzare l'elenco dei ''Client'' su cui è stato registrato l'account ACME</u> selezionare dall'elenco degli account quello desiderato e selezionare il bottone [Clients]. Nella finestra successiva sarà possibile vedere le informazioni sui ''Client'' (bottone [Details]) e rimuoverli singolarmente.
 
 
 
===Installazione di certbot===
 
Riportiamo qui le istruzioni per l'installazione di certbot limitatamente ad alcuni ambienti di base, per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare le istruzioni ufficiali su https://certbot.eff.org
 
 
 
Tutti i comandi che seguono devono essere eseguiti da root o con sudo.
 
 
 
===='''Debian 9 e 10 + Apache'''====
 
apt-get install certbot python-certbot-apache
 
<blockquote>'''IMPORTANTE''' La versione di certbot disponibile per Debian 9 e 10 è purtroppo molto datata (0.3x). I comandi presentati in questa guida sono comunque tutti supportati e sono stati testati, ma se volete o dovete installare una versione più recente potete utilizzare la versione ''snap'', vedi le istruzioni per Ubuntu 18.04 e 20.04 più sotto.</blockquote>
 
 
 
===='''CentOS 7 e 8 + Apache'''====
 
 
 
*In primo luogo dovrete abilitare il repository EPEL (Extra Packages for Enterprise Linux), vedi https://fedoraproject.org/wiki/EPEL#Quickstart
 
*Per CentOS 7 usare yum:
 
 
 
  yum install certbot python-certbot-apache
 
 
 
*Per CentOS 8 usare dnf:
 
 
 
dnf install certbot python-certbot-apache
 
 
 
===='''Ubuntu 18.04 e 20.04''' --- istruzioni valide anche per Debian 9 e 10====
 
 
 
*In primo luogo installare ''snapd'', vedi https://snapcraft.io/docs/installing-snapd
 
*Rimuovere eventuali pacchetti certbot precedentemente installati:
 
 
 
apt-get remove certbot
 
 
 
*Infine installare certbot tramite snap:
 
 
 
snap install --classic certbot
 
 
 
===Registrazione account ACME e uso di certbot===
 
Tutti i comandi che seguono devono essere eseguiti da root o con sudo.
 
 
 
Prima di cominciare a gestire i certificati è necessario registrare il nostro account Sectigo ACME con il comando che segue:
 
certbot register --email <EMAIL_RAO> --server <nowiki>https://acme.sectigo.com/v2/OV</nowiki> --eab-kid <KEY ID> --eab-hmac-key <HMAC KEY>
 
Sostituire <KEY ID> e <HMAC KEY> con i corrispondenti valori che vi si siete segnati durante la creazione dell'account ACME su SCM.
 
 
 
Il processo di registrazione comporta l'accettazione dei Terms of Service; vi verrà inoltre richiesto se volete condividere la mail con la Electronic Frontier Foundation.
 
 
 
Il risultato sarà la creazione dell'account e della relativa chiave nella directory <code>/etc/letsencrypt/accounts</code>.<blockquote>'''IMPORTANTE''' Non è possibile registrare due account ACME di Sectigo sullo stesso client. E' possibile avere più account ACME registrati sullo stesso client a patto che siano di due Certification Autority differenti. Prima di registrare un nuovo account ACME della stessa CA occorre rimuovere il precedente.</blockquote>
 
 
 
====Validazione dei dominii====
 
certbot supporta anche la validazione dei dominii tramite ''.well-known'' path, ma nel nostro caso i dominii sono già stati creati e validati su SCM, quindi non tratteremo questa parte.
 
 
 
====Creazione dei certificati====
 
certbot permette di creare ed installare automaticamente i certificati dei virtual host presenti e correttamente configurati sul nostro server web, o semplicemente di creare i certificati senza installazione automatica.
 
 
 
Con il comando <code>run</code> si creano ed installano chiave e certificato per il virtualhost certbot.aai-test.garr.it:
 
certbot run --apache --email davide.vaghetti@garr.it --server <nowiki>https://acme.sectigo.com/v2/OV</nowiki> --domain certbot.aai-test.garr.it --rsa-key-size 3072
 
Le modalità di installazione possono variare a seconda delle distribuzioni, ma in generale certbot, una volta creati chiave e certificato, tenterà di individuare la configurazione del virtualhost apache corrispondente e di modificarla per farla puntare al certificato ed alla chiave appena creati.
 
 
 
Per limitarsi alla <u>sola creazione del certificato</u> e della relativa in formato PEM, utilizzare invece il comando <code>certonly</code> con l'opzione <code>--standalone</code>:
 
 
 
certbot certonly --standalone --email davide.vaghetti@garr.it --server <nowiki>https://acme.sectigo.com/v2/OV</nowiki> --domain certbot.aai-test.garr.it --rsa-key-size 3072
 
 
 
Per richiedere un <u>certificato con SAN multipli</u>, quindi per più nomi di dominio, ripetere l'opzione <code>--domain DOMINIO</code> o utilizzare una lista di nomi di dominio separata da virgola, ma senza spazi, come da esempio:
 
certbot certonly --apache --email davide.vaghetti@garr.it --server <nowiki>https://acme.sectigo.com/v2/OV</nowiki> --domain d1.aai-test.garr.it,d2.aai-test.garr.it,d3.aai-test.garr.it --rsa-key-size 3072
 
Alcune opzioni utili in fase di creazione dei certificati:
 
 
 
*<code>--quiet</code> silenzia il comando, utile per automation.
 
 
 
*<code>--non-intereactive</code> utile per automation, ma necessita di ulteriori opzioni.
 
 
 
*<code>--rsa-key-size BITS</code> per specificare la grandezza della chiave in bits, il default è 2048.
 
 
 
Tutti i certificati creati vengono salvati in <code>/etc/letsencrypt/archive/<DOMAIN></code> e collegati in <code>/etc/letsencrypt/live/<DOMAIN></code> se attivi. Inoltre le chiavi sono salvate in <code>/etc/letsencrypt/keys</code> e le csr in <code>/etc/letsencrypt/csr</code>, dove permangono anche una volta revocati i relativi certificati pubblici.
 
 
 
====Revoca dei certificati====
 
Per revocare i certificati emessi utilizzare il comando <code>revoke</code>:
 
 
 
certbot revoke --email davide.vaghetti@garr.it --server <nowiki>https://acme.sectigo.com/v2/OV</nowiki> --cert-name certbot.aai-test.garr.it
 
 
 
Nel caso di certificati per più nomi di dominio, basterà specificare uno dei nomi validi. Inoltre tramite l'opzione <code>--cert-path</code> è possibile utilizzare il percorso del certificato al posto del nome di dominio:
 
certbot revoke --email davide.vaghetti@garr.it --server <nowiki>https://acme.sectigo.com/v2/OV</nowiki> --cert-path /etc/letsencrypt/live/certbot.aai-test.garr.it/cert.pem
 
 
 
====Rinnovo dei certificati====
 
La semplicità con cui è possibile rinnovare i certificati è molto probabilmente il maggior punto di forza di ACME e certbot.
 
 
 
Il rinnovo avviene con il comando <code>renew</code> e rinnova automaticamente tutti i certificati presenti in <code>/etc/letsencrypt</code> e che stanno per scadere entro 30 giorni:
 
certbot renew
 
Ci sono una serie di opzioni utili per il rinnovo dei certificati che è bene conoscere:
 
 
 
*<code>--quiet</code> silenzia il comando, utile per richiamare il rinnovo da cron.
 
*<code>--force-renewal</code> forza il rinnovo di tutti i certificati indipendentemente dalla loro data di scadenza.
 
*<code>--reuse-key</code> rinnova solo il certificato, ma non emette anche una nuova chiave (default false).
 
 
 
Molti dei pacchetti di installazione di certbot includono già una configurazione di base per il rinnovo dei certificati via cron. Ad esempio su Debian 10 il pacchetto certbot installa il seguente cron job in <code>/etc/cron.d/certbot</code>:
 
# /etc/cron.d/certbot: crontab entries for the certbot package
 
#
 
# Upstream recommends attempting renewal twice a day
 
#
 
# Eventually, this will be an opportunity to validate certificates
 
# haven't been revoked, etc.  Renewal will only occur if expiration
 
# is within 30 days.
 
#
 
# Important Note!  This cronjob will NOT be executed if you are
 
# running systemd as your init system.  If you are running systemd,
 
# the cronjob.timer function takes precedence over this cronjob.  For
 
# more details, see the systemd.timer manpage, or use systemctl show
 
# certbot.timer.
 
SHELL=/bin/sh
 
PATH=/usr/local/sbin:/usr/local/bin:/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin
 
0 */12 * * * root test -x /usr/bin/certbot -a \! -d /run/systemd/system && perl -e 'sleep int(rand(43200))' && certbot -q renew
 
E' anche possibile forzare il rinnovo del certificato di un solo dominio utilizzando il comando certonly e le opportune opzioni. Ad esempio per forzare il rinnovo del nome di dominio d1.aai-test.garr.it, riutilizzando la chiave esistente:
 
certbot certonly --standalone --force-renewal --reuse-key --agree-tos --email davide.vaghetti@garr.it --server <nowiki>https://acme.sectigo.com/v2/OV</nowiki> --domain d1.aai-test.garr.it
 
====Utilizzo su più server====
 
Per utilizzare certbot su più server avete le seguenti opzioni:
 
 
 
#creare un account ACME su SCM per ogni server da abilitare e registrarlo seguendo le istruzioni "Registrazione account ACME e uso di certbot".
 
#registrare un account ACME esistente su più server seguendo le istruzioni "Registrazione account ACME e uso di certbot".
 
#copiare le chiavi di uno degli account ACME già registrati in ogni server che si desidera abilitare trasferendo tutto il contenuto della directory <code>/etc/letsencrypt/accounts</code> presente sul primo server su cui è stata effettuata la registrazione.
 
 
 
La seconda opzione dovrebbe essere la più conveniente nella maggior parte delle situazioni perché permette di tener traccia dei client su cui è stata effettuata la registrazione dell'account ACME (vedere l'apposita sezione in SCM). <br />
 

Versione attuale delle 14:30, 9 ott 2024

Attenzione: La documentazione del servizio GARR CS è stata trasferita. Puoi consultare la nuova versione della pagina al seguente link: https://tcs-docs.aai.garr.it/.